domenica 4 dicembre 2011

GLI DEI DELL’OLIMPO (TELEFILMICO)

Fra attori e attrici delle serie televisive, chi ci vedreste bene nei panni delle divinità della mitologia classica? Io credo proprio di non avere dubbi...

A dispetto delle critiche non sempre piacevoli, Immortals, il kolossal mitologico di Tarsem Singh sulle imprese, molto fantasiose, di Teseo, si è portato a casa in poche settimane oltre 30 milioni d’incassi. Contribuendo a rendere più forte il rinnovato interesse di Hollywood per la mitologia classica: in cantiere ci sono infatti anche i sequel di Scontro tra Titani (La Furia dei Titani) e Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo. Abbiamo visto, nei primi capitoli di queste pellicole (e in Immortals, certo) le varie, spesso imprevedibili rappresentazioni delle Divinità Olimpiche, ma quello che mi chiedo: se venisse oggi realizzata una serie tv sugli Dei e gli Eroi dell’Olimpo (sarebbe ora, visti i recenti exploit e visto che son passati di anni dalla fine di titoli discutibili ma famosissimi come Hercules e Xena), magari audace e violenta alla HBO o Starz, chi verrebbe scelto per interpretare Zeus, Afrodite o le altre divinità più famose? Ecco le mie proposte.

ZEUS: Josh Holloway dovete immaginarvelo si coi capelli lunghi del Sawyer di Lost, ma anche coi boccoli. La sfrontatezza la prestanza fisica e l’aura da capo temibile ma affascinante allo stesso tempo sono perfette per impersonare il Padre degli Dei.

ERA: Marcia Cross è per me la regina delle serie tv. In una serie sul mito, ne sarebbe la Dea principale, ovvero la moglie di Zeus. Bree del resto è stata capace delle vendette più assurde per punire infedeltà e scelleratezze dei suoi compagni in Desperate Housewives.

NETTUNO: Jon Hamm deve chiaramente rinunciare al look anni 60 di Don Draper ed allungare pure lui la sua chioma nera. È un leader, e siccome l’Olimpo ha già un sovrano, lui che già in Mad Men deve dividere la scena con Roger Sterling, potrà "accontentarsi" di governare i sette mari.

ADE: Denis O’Hare ha saputo investire i suoi personaggi di una perfidia terrificante (in True Blood) o sottile (in American Horror Story) ma senza mai perdere un carisma da signore. Si, è lui il temibile Dio degli Inferi.

DEMETRA: Lauren Graham è una Mamma per amica (e ancora mamma ansiosa in Parenthood) e nel mito greco, la Dea della terra e delle messi, è fra le mamme più note (Proserpina è sua figlia) e amica di chi a lei si affida per la sua assistenza in materia di raccolti.  

ATENA: Julianna Margulies è tornata grande grazie alla Alicia Florrick di The Good Wife e chi meglio di un’avvocatessa potrebbe incarnare l’inflessibile Dea della giustizia?  Calista Flockart, di cui ancora ricordiamo l’irresistibile Ally McBeal, era tra le opzioni, ma per una come Minerva (il suo nome romano) ci vuole una ben più rassicurante.

APOLLO: Jonathan Rhys Meyers, sex symbol prima cinematografico grazie a film come Match Point (di Woody Allen)e poi televisivo con la saga de I Tudors, ormai concluso dopo 4 stagioni, ha il magnetismo necessario per essere lo spavaldo Dio del sole e delle arti.

ARES: Nikolaj Coster-Waldau, da 1 a 10, quanto è spietatamente bastardo in Game of Thrones (Il Trono di Spade)? Ecco, il dio della guerra violenta, il nostro Marte, invoca proprio uno come sir Jaime Lannister (con buona pace del suo bravo interprete).


ARTEMIDE: Emily Van Camp, dolce e indifesa Rebecca in Brothers & Sisters, tremenda e vendicativa Amanda in Revenge, saprebbe come fare la parte della Dea dolce e beneamata, ma se serve distaccata e combattiva, che è attenta alle meraviglie della natura ma anche a sterminare chi intralcia la sua strada.

DIONISO: Matthew Morrison ha quell’aria scanzonata e godereccia che richiede il Dio del vino e dell’ebbrezza. E se si dovesse trattare di cantare e ballare, il mr. Shue di Glee, farebbe naturalmente un figurone.

ERACLE: Joe Manganiello, il muscolosissimo licantropo Alcide di True Blood, darebbe volto ma soprattutto corpo al semidio (figlio di Zeus) più forte che la mitologia ricordi. Roba da far impallidire anche lo Schwarzenegger della prima maniera…
  
AFRODITE: Annalynn McCord l’ha spuntata in una sfida tutt’altro che facile con bellezze come Evangeline Lilly, Katie Cassidy, Minka Kelly, Eva Longoria. Ma nessuna era sufficientemente “bitch” e superficiale quanto la Naomi magistralmente messa in scena in 90210 e come si addice alla Dea della bellezza.

EOLO: Jorge Garcia ben si presta all’immagine che ho sempre avuto del dio a guardia dei venti: panciuto e simpaticone (chi lo dice che ogni Divinità dev’essere bella e palestrata?). E poi come Eolo che dimora nelle isole Eolie, anche per l’ex Hurley, tra Lost e il nuovo Alcatraz, il destino sembra volerlo confinare sempre in qualche isola.

ERMES: Ed Westwick ha decisamente quell’immagine fascinosa e furbetta che il messaggero degli dei, nonché protettore di ladri e bugiardi, cose di cui il Chuck di Gossip Girl s’intende non poco, richiede, no? 

EFESTO: Hugh Laurie, o meglio di lui il suo alter ego, il Dr. House, è praticamente perfetto per incarnare il dio del fuoco, non bello, burbero e zoppo, sorprendentemente abile nella sua arte. Non sarà una persona piacevolissima ma le donne non riescono a stargli lontane.



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