martedì 24 gennaio 2012

EPPURE IL CINEMA ESISTEVA (PRIMA DI "BENVENUTI AL NORD")!

Successo strepitoso e (in)atteso per Benvenuti al Nord. Ma la gente solo in 
questi casi scopre il cinema?

Benvenuti al Nord sta ottenendo un successo che, per quanto prevedibile, si sta impegnando a superare ogni aspettativa. 854 copie distribuite che hanno portato nelle tasche di Medusa e Cattleya oltre 10 milioni di euro a neanche una settimana dall’uscita, costringendo ad arrossire di vergogna Benvenuti al Sud, che nello stesso periodo guadagnò circa 4 milioni. I multisala delle mie parti (Caserta e provincia) vittime di vere e proprie invasioni (non sempre pacifiche, ahimè! Ma c’è poco da sorprendersi: non tutti “sanno andare al cinema”), con relativo traffico d’auto in tilt. Roba che neanche a Natale, con De Sica e Pieraccioni. Film piacevolissimo, divertente, con la comicità made in Naples di Alessandro Siani, quella più arguta di Claudio Bisio, le performance sempre strepitose di Angela Finocchiaro (qui anche nei panni dell’anziana mamma) e la procace Valentina Lodovini di cui nessuno ricorderà il nome, non perché non sia brava, anzi, è bravissima, ma perché di lei si vuol ricordare ben altro. Ora, concedetemela questa riflessione, anzi, questa domanda: possibile che la gente si ricordi di quanto sia bello andare al cinema per farsi due risate, svagarsi, semplicemente per non pensare alle preoccupazioni quotidiane, solo con film come questo o con un Checco Zalone? Se poi si ha voglia anche di andare al cinema per riflettere, scoprire cose nuove, lasciarsi stupire da certi effetti speciali, ammirare il lavoro di registi e attori o anche solo per ricordarsi quant’è bella l’esperienza cinematografica, al buio, immerso in un mondo che è lì, è ora ed è solo per te, di film da scegliere non mancherebbero mai. Non faccio lo snob, anch’io andrò a vedere Benvenuti, così come il demenzialissimo Succhiami, ma, quando e se saremo stanchi di farci accogliere a Milano e dintorni, ricordiamoci che si può riflettere sul razzismo strisciante degli anni 60 con The Help, versare qualche lacrima per la tenera storia di Winter il Delfino e applaudire per uno degli attori che rende migliore il cinema italiano, quel Pierfrancesco Favino protagonista de L’industriale. Quasi certamente non si tratta solo di avere o meno passione per il cinema, ma di recepire meglio la propaganda e osservare con più cura il catalogo delle offerte, evitando di fare quello che i teenager (e non solo loro) fanno con la moda: seguire la massa.   

7 commenti:

  1. E' alla fine di tutta questa frenetica corsa è stato un film decisamente al disotto delle aspettative non nascondo di essere rimasto un pò deluso penso si sia giocato e osato troppo poco.

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  2. Purtroppo ne convengo con te, caro Gabriele...Purtroppo oggi è solo un "andare con la massa" e questa cosa non si riscontra solo nel cinema, ma ahimè, anche nella vita di tutti i giorni....

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  3. Noto che spesso i commenti sono in "Anonimo" e mi è stato fatto notare che sìincontrano difficoltà nello scrivere il proprio nome. Alla voce "Commente come: " dovete scegliere "Nome/URL"

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  4. Aaah quanto concordo!!! E che tristezza la questione: seguiamo la massa! Ma che ci vuoi fà? Come è successo politicamente fino a poco fa, si gioca molto sull'ignoranza di tanta gente e stai tranquillo che coloro che hanno "scoperto l'esistenza del cinema" con Siani magari hanno anche difficoltà a leggere una brochure che presenta tanti altri prodotti da poter scegliere!!! E non sto esagerando! Davvero questo film ha portato al cinema nonni, nipoti, ecc...e gente che nemmeno a Natale ne conosceva l'esistenza!
    @Anonimo - Non sei l'unico che pensa che questo film non sia stato granché.
    *KT

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  5. Sarà che a me il cinema piace a prescindere dal fatto che uno ci va per svagarsi, ma io ho trovato molto più piacere nel guardare "The Help"!

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  6. Ma dai Gabriele, non si tratta di seguire o meno la massa, si tratta semplicemente di business. Hanno fatto "benvenuti al Nord" proprio per incassare qualcosina che sono riusciti ad incassare proprio perche' la gente pensando al divertente seguito di benvenuti al sud, si son fatti ingannare. tutto qui...
    Ciao

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