sabato 11 febbraio 2012

PER THE RIVER NON PENSATE A LOST. ANZI, SI

Le similitudini con la serie cult ci sono. Oh, se ci sono! Vedere (o leggere) per credere

Ok. Proprio io, dalle pagine web di edesubitoserial, per cui scrivo, avevo chiesto di lasciare in pace The River, partito il 7 febbraio negli States, su ABC (con ascolti modesti, pare) ed evitare di fare i soliti, abusatissimi ormai, confronti con LA serie di tutte le serie: Lost. Ma proprio io, voglio ricredermi e chiamare in causa il mio telefilm preferito perché Oren Peli, l’ideatore del serial ambientato in Amazzonia, lo ha già fatto in modo fin troppo sfacciato. È al Fumo Nero di Lost, quello che si scopre essere “animato” dalla Nemesi di Jacob, che ci viene da pensare immediatamente, quando vediamo in azione il terribile e misterioso fumo nero (non so come altro chiamarlo, abbiate pazienza) che semina il panico sulla fatiscente imbarcazione con cui Tess e il resto della ciurma sono partiti alla ricerca del compianto Emmet Cole. Lo stesso Smokey che agita gli alberi della foresta (che, per inciso, tolti quelli del pilot, saranno proprio quelli delle Hawaii) come ben ricordiamo nel telefilm cult, e inizia a sterminare i protagonisti. Così come le voci sibilanti, che in Lost abbiamo scoperto essere quelle delle anime incapaci di lasciare l’isola per “andare oltre” (cosa che, sembra stia capitando a tutti i serial sci-fi americani), che abbiamo modo di ascoltare anche qui, anche se qui gli autori si affrettano a chiarire di cosa si tratti, senza darci troppa suspence. Sbagliando. E il protagonista, il ribelle Lincoln (Joe Anderson), figlio arrabbiato di Emmet, che già di suo, pare fare il verso al Sawyer di Josh Holloway, uscendone malissimo, peraltro, quando se ne va a spasso per la giungla armato di fucile insieme all’amica Lena (versione bionda della sexy Kate di Evangeline Lilly?), mi riporta alla mente l’immagine dei non ancora piccioncini Sawyer e Juliet che cercavano di capire, vagando armati e disperati, come diavolo bloccare i continui spostamenti nel tempo e nello spazio dell’isola dei misteri. The River, con il deciso taglio da reality show (la squadra di salvataggio è costantemente seguita dalle telecamere), è interessante e avvincente, sia chiaro, ma senza dubbio assai debitore di Lost. Lo giuro: c’ho provato a non pensare a quella stramaledetta isola!  


Sopra, a sinistra, Eloise Mumford (Lena) e Joe Anderson (Lincoln) di "The River". A destra, Elizabeth Mitchell (Juliet) e Josh Holloway (Sawyer).

3 commenti:

  1. Similitudini o no penso che valga la pena vederlo!

    RispondiElimina
  2. Si, nonostante tutto, credo che sarà un bel telefilm!

    RispondiElimina
  3. Diamogli fiducia..Non mi importa se "The River" abbia o meno preso spunto o vi siano delle similitudini con Lost. Spero solo che non siano inseriti nel corso della storia misteri stupidi non svelati e spero soprattutto che adottino una sceneggiatura interessante... "The River" siamo con te

    RispondiElimina