lunedì 6 febbraio 2012

7 VOLTI (GIOVANI) PER 7 FILM (IMPERDIBILI)

Puntano con decisione su personaggi giovanissimi (e sulle loro sofferenze)in questo periodo, a Hollywood. Ecco su chi punto io per questo mese di Febbraio.

ASA BUTTERFIELD

Il volto: A soli 14 anni, Asa (ma che razza di nome è?!) ha un curriculum invidiabile, che va dal ruolo di protagonista nello strappalacrime Il bambino con il pigiama a righe, che non ho ancora avuto il coraggio di vedere, a Tata Matilda e il grande botto. Il giovane attore britannico, insomma, recita da quando aveva 7 anni. E a chi gli fa notare che il successo di Hugo Cabret, di cui è la star, potrebbe ergerlo ai livelli di Harry Potter (ma ne dubito) lui risponde: “Ne io ne i miei personaggi somigliano al maghetto della Rowling e sinceramente un successo come quello di Daniel mi spaventerebbe”. Se, vorrei proprio vedè!
Il film: Hugo Cabret, di Martin Scorsese,(già nelle sale) tratto dal romanzo La straordinaria invenzione di Hugo Cabret, di Brian Selznick, che appare come comparsa alla fine del film, lo vede nei panni del protagonista il cui nome da il titolo all’opera. Costretto a rifugiarsi in una stazione ferroviaria di Parigi, Hugo cerca di portare a termine un lavoro iniziato dal padre deceduto, la realizzazione di un’automa. E per farlo arriverà ad imbattersi nel grande, ma ormai dimenticato, George Méliès, che ora ha un negozio di giocattoli.
Imperdibile perché: Martin Scorsese, che già dovrebbe bastare come motivo, e la sua prima volta col 3D. La figura sempre affascinante per chiunque si dica appassionato di cinema di monsieur Méliès.

DEVIN BROCHU

Il volto: Talmente nuovo da non avere ancora un’età ufficialmente rilasciata sul web. Il giovane Devin, oggi alla sua grande occasione con Hesher è stato qui! È apparso sia in tivù in Joey e CSI: NY, che al cinema nella commedia La rivolta delle ex e il curioso horror Rubber. Ora, per lui ci sono 3 film in preparazione come il drammatico Welcome to people, con Michelle Pfeiffer e Chris Pine.
Il filmHesher è stato qui! (da venerdi 3 nelle sale italiane)racconta di un tredicenne, T.J.,interpretato da Brochu, in crisi per la morte della madre uccisa da un’incidente stradale.  Che poi s’imbatte in un individuo a dir poco scapestrato, Hesher, che lo tormenta e forse saprà anche aiutarlo.
Imperdibile perché: L’inedita amicizia tra un preadolescente e un giovane uomo porterà a risvolti sorprendenti. E Joseph Gordon Levitt che si conferma tra gli interpreti più interessanti della sua generazione.

SHAILENE WOODLEY

Il volto: è quello della ragazzina, oggi 21enne, che interpretava la sorellina di Marissa nel telefilm The OC, poi vista in Crossing Jordan e, di recente in La vita segreta di una teenager americana. Ma Alexander Payne l’ha scelta come figlia di George Clooney in Paradiso amaro e per lei si sono aperte le porte del cinema: la vedremo anche in The Monogamy experiment.
Il film: Altra tragedia, altra madre di famiglia per Paradiso amaro, nei cinema dal 17. Con la moglie finita in coma per un incidente in barca, Matt King (Clooney), fino a poco prima padre distratto, si ritrova, non senza difficoltà, ad occuparsi delle figlie Alexandra (la Woodley) e Scotty, la piccolina di casa. Tratto dal romanzo eredi di un mondo sbagliato, di Kaui hart Emmings.
Imperdibile perché: Payne ritorna alla regia dopo 6 anni e dopo il bel Sideways-in viaggio con Jack e soprattutto perché è in corsa per gli Oscar e, quando verrà battuto da The Artist, potremo decidere se arrabbiarci oppure no.

JEREMY IRVINE

Il volto:  Tipico di chi si crede fico, ma magri mi sbaglio e sotto sotto è un ragazzo sensibile e inoffensivo. 22 anni, britannico, conosciuto solo in Patria, e neanche tanto, per la serie inglese Life Bites. Poi, Steven Spielberg lo chiama per War Horse e anche per lui, le cose cambiano. Tre i film che lo attendono, come Now is good, che lo metterà a confronto con un altro volto giovanissimo, ma già celebre, quello di Dakota Fanning.
Il film:  Pure War Horse (che esce il 17) trae il racconto da un romanzo (di Michael Morpugo), omonimo e per un pubblico giovanissimo, e almeno ricorda a Spielberg che prima di mettersi a produrre ogni serie tv in circolazione faceva il regista. È la storia del giovane Albert che, pur di ritrovare l’amatissimo cavallo Joey, venduto nel bel mezzo della Prima Guerra Mondiale, sarà costretto ad andare al fronte e anche oltre.
Imperdibile perché:  Pure candidato agli Oscar, è annunciato come una grande prova per il buon vecchio Spielberg.

EZRA MILLER

Il volto: Un po’ cyber e cupo, quello di questo promettente attore appena 18enne. La parte dell’adolescente inquieto, qual è il Kevin di …e ora parliamo di Kevin, l’ha già avuta nel film City Island e in alcuni episodi del telefilm Californication. E Kevin gli è valso anche una candidatura ai British Independent Film Awards 2011, come attore non protagonista.
Il film: Diretto da Lynne Ramsay, con una strepitosa (e quando non lo è?) Tilda Swinton nei panni della madre del ragazzino del titolo, …e ora parliamo di Kevin ci racconta tutta la sofferenza e la follia del suddetto Kevin e dei due genitori, ormai incapaci di gestirlo, e anche un bel pò spaventati. Specie se il ragazzo s’improvvisa assassino.
Imperdibile perché:  Il già complicato rapporto tra figli e genitori è qui portato ad estreme conseguenze. E voi, con un figlio assassino, che fareste? Io e la regista Lynne Ramsay raccontiamo una storia estrema” spiega la Swinton  a Io donna, ma ferocemente ancorata a qualcosa di reale..

JOSH HUTCHERSON

Il volto: Più cresce e più si fa grosso e squadrato, facendo rimpiangere l’immagine angelica che aveva nel bellissimo Un Ponte per Terabithia, ma ciononostante, la carriera di Hutcherson, 21 anni, è in forte ascesa.  Negli ultimi anni è cresciuto sotto i nostri occhi in Viaggio al centro della Terra, Aiuto vampiro e I ragazzi stanno bene e ora è attesissimo nell’action fantascientifico Hunger Games.
Il film: Viaggio nell’isola misteriosa, di Brad Peyton, nelle nostre sale dal 24, vede Sean Anderson ,lo stesso del Viaggio con Brendan Fraser, seguire il patrigno Hank, impersonato da Dwayne Johnsonn, per andare alla ricerca del nonno scomparso nella leggendaria isola di cui parla Jules Verne. Per uno che ha il terrore dei ragni, per stessa ammissione di Josh, il ruolo è piuttosto curioso.
Imperdibile perché: Tra mari (che inghiottono navi da crociera) e Monti (che incoraggiano a scordarsi del posto fisso), un film che non è nient’altro che un colorato scacciapensieri ci vuole di sicuro!

TOBY REGBO

Il volto: Londinese di Hammersmith, 22enne, negli USA si è già insinuato grazie a piccoli ruoli in Harry Potter e i doni della morte: Parte I e nella commedia romantica One day, con Anne Hathaway, ma ora arriva per lui la parte da protagonista nel drammatico Un giorno questo dolore ti sarà utile, con la parte non facile di James Sveck, un adolescente solitario, ipersensibile e sessualmente confuso.
Il film: Anche in questo caso tratto da un romanzo, omonimo, di Peter Cameron, è diretto dal nostro Roberto Faenza ed è una coproduzione di Stati Uniti e Italia (c’è di mezzo Rai Cinema). Una famiglia disfunzionale composta da gente come Marcia Gay Arden (la madre), Peter Gallagher (il padre) e la vampira Jessica di True Blood, Deborah Ann Woll (la sorella), incapace di capire il figlio che a sua volta vuole solo estraniarsi da un mondo che non lo capisce e che lui stesso non capisce. Capito?
Imperidibile perché:  La profondità e la delicatezza della trama incuriosirà i più sensibili. Evitatelo se bollate certe importanti riflessioni esistenziali come semplici “pippe mentali”.

2 commenti:

  1. Beh, in effetti devo ammettere che Josh Hutcherson non è cresciuto granchè bene con quella faccia un pò così...^_^

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  2. Ho visto "Hesher" e devo dire che il ragazzino, scopro qui che si chiama Devon Brochu, ha davvero talento da vendere! Film particolarissimo e interessante, comunque!

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